ASC - BAP - Global GAP - Friend Of The Sea - MSC
Email per ASC
Invio a: Mr Chris Ninnes, CEO di ASC
Gentile Chris Ninnes,
I pesci sono animali complessi che provano emozioni, come altri animali negli allevamenti, sono capaci di soffrire e di sentire dolore. Dovrebbero essere tutelati, ma molti degli schemi di certificazione non stanno facendo abbastanza per proteggere il benessere dei pesci che certificano. Per questo le scriviamo per chiederle di migliorare sensibilmente le vite dei pesci presenti nel suo programma.
Compassion in World Farming ha recentemente analizzato i 5 più importanti enti certificatori valutando diversi fattori di benessere animale, rivelando che ASC può migliorare o creare standard in diverse aree:
- Abbattimento più umano. I pesci soffrono orribilmente al momento dell’abbattimento e possono dover affrontare dolorose sofferenze venendo eviscerati prima dello stordimento, oppure boccheggiando per respirare, fino a morire di una morte lenta che si può protrarre per molto tempo. Sembrerebbe che ASC non abbia standard in quest’area, e l’abbattimento più umano, con requisiti specie-specifici, dovrebbe essere obbligatorio per tutti gli allevamenti dei vostri schemi.
- Sufficiente spazio. Gli allevamenti spesso crescono i pesci in vasche aperte sovraffollate e questo favorisce le aggressioni, lo stress e un maggiore rischio di sviluppo di malattie. Le chiediamo di implementare specifici limiti sul numero di pesci per vasca basati sui bisogni specie-specifici.
- Proteggere la fauna selvatica. Agli allevatori non dovrebbe essere consentito di ferire o uccidere la fauna selvatica, come le foche e i delfini che arrivano vicino o dentro gli allevamenti in cerca di pesce, indipendentemente dal fatto che siano in pericolo di estinzione o meno. Deterrenti che non minacciano la vita di questi predatori dovrebbero essere obbligatori.
- Proibire il digiuno. Spesso gli allevatori non nutrono i pesci intenzionalmente anche per due settimane prima dell’abbattimento, causando loro grande stress. ASC deve limitare il periodo di digiuno al tempo necessario per svuotare le viscere (1 o 2 giorni per molte specie).
- Arricchimenti. Perché i pesci godano di un buon livello di benessere, dovrebbero poter esprimere i propri comportamenti naturali e vivere in un ambiente complesso e interessante che supporti il loro benessere mentale. Le vasche, le piste e le gabbie non sono habitat accettabili per i pesci e l’ASC dovrebbe richiedere che i pesci abbiano un ambiente idoneo in cui vivere.
- Nutrire i pesci con i pesci. I nostri oceani sono sotto pressione a causa della pesca eccessiva e usare miliardi di pesci per nutrire altri pesci negli allevamenti è intrinsecamente insostenibile. In quanto ente certificatore che rappresenta la sostenibilità, dovreste fare sforzi maggiori per ridurre la richiesta di farina e olio di pesce.
- Antibiotici. L’abuso di antibiotici è un importante problema nell’allevamento e contribuisce all’antibiotico resistenza, un’importante minaccia alla salute umana. Accogliamo con piacere i passi avanti di ASC nel promuovere l’uso responsabile degli antibiotici, ma ASC può fare di più, concentrandosi sulla riduzione del bisogno di antibiotici, garantendo ai pesci condizioni di vita più rispettose del loro benessere.
Gruppi come ASC hanno grande potere nel definire il benessere animale nell’intera industria ittica. Le sfide che l’acquacoltura sta affrontando sono molte, e aumentando la vostra influenza, siete in una posizione unica per aiutare miliardi di pesci che meritano una vita migliore.
Grazie per il lavoro che avete fatto finora in questo campo. C’è ancora molto da fare, e seguiremo i vostri progressi con grande interesse.
Cordialmente,
[Sender name]
Email per BAP
Invio a: Mr George Chamberlain, Presidente BAP
Gentile George Chamberlain,
I pesci sono animali complessi che provano emozioni, come altri animali negli allevamenti, sono capaci di soffrire e di sentire dolore. Dovrebbero essere tutelati, ma molti degli schemi di certificazione non stanno facendo abbastanza per proteggere il benessere dei pesci che certificano. Per questo le scriviamo per chiederle di migliorare sensibilmente le vite dei pesci presenti nel suo programma.
Compassion in World Farming ha recentemente analizzato i 5 più importanti enti certificatori valutando diversi fattori di benessere animale, rivelando che BAP può migliorare o creare standard in diverse aree:
- Abbattimento più umano. I pesci soffrono orribilmente al momento dell’abbattimento e possono dover affrontare dolorose sofferenze e sono eviscerati prima dello stordimento, oppure boccheggiando nel tentativo di respirare, fino a morire di una morte lenta che si può protrarre per molto tempo. Pur richiedendo un abbattimento più umano, BAP non specifica quali siano I metodi accettabili per ogni specie e questo può aprire a interpretazioni fuorvianti. I metodi di macellazione dovrebbero essere obbligatori in tutti gli allevamenti certificati.
- Sufficiente spazio. Gli allevamenti spesso crescono i pesci in vasche aperte e sovraffollate e questo favorisce le aggressioni, lo stress e un maggiore rischio di sviluppo di malattie. Le chiediamo di implementare specifici limiti sul numero di pesci per vasca basati sui bisogni specie-specifici.
- Proteggere la fauna selvatica. Agli allevatori non dovrebbe essere consentito di ferire o uccidere la fauna selvatica, come i delfini e le foche che arrivano vicino o dentro gli allevamenti in cerca di pesce, indipendentemente dal fatto che siano in pericolo di estinzione o meno. L’uso dei deterrenti acustici non dovrebbe essere concesso perché possono danneggiare gli animali. Dovrebbero essere consentiti solo deterrenti che non minacciano la vita di questi predatori.
- Proibire il digiuno. Spesso gli allevatori non nutrono i pesci intenzionalmente anche per due settimane prima dell’abbattimento, causando loro grande stress. BAP deve limitare il periodo di digiuno al tempo necessario per svuotare le viscere (1 o 2 giorni per molte specie).
- Arricchimenti. Perché i pesci godano di un buon livello di benessere, dovrebbero poter esprimere i propri comportamenti naturali e vivere in un ambiente complesso e interessante che supporti il loro benessere mentale. Le vasche, le piste e le gabbie non sono habitat accettabili per i pesci e BAP dovrebbe richiedere che i pesci abbiano un ambiente idoneo in cui vivere.
- Nutrire i pesci con i pesci. I nostri oceani sono sotto pressione a causa della pesca eccessiva e usare miliardi di pesci per nutrire altri pesci negli allevamenti è intrinsecamente insostenibile. In quanto ente certificatore che rappresenta la sostenibilità, dovreste fare sforzi maggiori per ridurre la richiesta di farina e olio di pesce.
- Antibiotici. L’abuso di antibiotici è un importante problema nell’allevamento e contribuisce all’antibiotico resistenza, un’importante minaccia alla salute umana. BAP dovrebbe proibire l’uso profilattico e preventivo degli antibiotici e concentrarsi sulla riduzione del bisogno di antibiotici, garantendo ai pesci condizioni di vita più rispettose del loro benessere.
Gruppi come BAP hanno grande potere nel definire il benessere animale nell’intera industria ittica. Le sfide che l’acquacoltura sta affrontando sono molte, e aumentando la vostra influenza, siete in una posizione unica per aiutare miliardi di pesci che meritano una vita migliore.
Grazie per il lavoro che avete fatto finora in questo campo. C’è ancora molto da fare, e seguiremo i vostri progressi con grande interesse.
Cordialmente,
[Sender name]
Email per GLOBALG.A.P.
Invio a: Dr Kristian Moeller, CEO di GLOBALG.A.P.
Gentile Kristian Moeller,
I pesci sono animali complessi che provano emozioni, come altri animali negli allevamenti, sono capaci di soffrire e di sentire dolore. Dovrebbero essere tutelati, ma molti degli schemi di certificazione non stanno facendo abbastanza per proteggere il benessere dei pesci che certificano. Per questo le scriviamo per chiederle di migliorare sensibilmente le vite dei pesci presenti nel suo programma.
Compassion in World Farming ha recentemente analizzato i 5 più importanti enti certificatori valutando diversi fattori di benessere animale, rivelando che GLOBALG.A.P può migliorare o creare standard in diverse aree:
- Abbattimento più umano. I pesci soffrono orribilmente al momento dell’abbattimento e possono dover affrontare dolorose sofferenze e sono eviscerati prima dello stordimento, oppure boccheggiando nel tentativo di respirare, fino a morire di una morte lenta che si può protrarre per molto tempo. Pur richiedendo un abbattimento più umano, GLOBALG.A.P non specifica quali siano i metodi accettabili per ogni specie e questo può aprire a interpretazioni fuorvianti. I metodi di macellazione dovrebbero essere obbligatori in tutti gli allevamenti certificati.
- Sufficiente spazio. Gli allevamenti spesso crescono i pesci in vasche aperte e sovraffollate e questo favorisce le aggressioni, lo stress e un maggiore rischio di sviluppo di malattie. Le chiediamo di implementare specifici limiti sul numero di pesci per vasca basati sui bisogni specie-specifici.
- Proteggere la fauna selvatica. Agli allevatori non dovrebbe essere consentito di ferire o uccidere la fauna selvatica, come i delfini e le foche che arrivano vicino o dentro gli allevamenti in cerca di pesce, indipendentemente dal fatto che siano in pericolo di estinzione o meno. Dovrebbero essere consentiti solo deterrenti che non minacciano la vita di questi predatori.
- Proibire il digiuno. Spesso gli allevatori non nutrono i pesci intenzionalmente anche per due settimane prima dell’abbattimento, causando loro grande stress. GLOBALG.A.P deve limitare il periodo di digiuno al tempo necessario per svuotare le viscere (1 o 2 giorni per molte specie).
- Arricchimenti. Perché i pesci godano di un buon livello di benessere, dovrebbero poter esprimere i propri comportamenti naturali e vivere in un ambiente complesso e interessante che supporti il loro benessere mentale. Le vasche, le piste e le gabbie non sono habitat accettabili per i pesci e GLOBALG.A.P dovrebbe richiedere che i pesci abbiano un ambiente idoneo in cui vivere.
- Nutrire i pesci con i pesci . I nostri oceani sono sotto pressione a causa della pesca eccessiva e usare miliardi di pesci per nutrire altri pesci negli allevamenti è intrinsecamente insostenibile. In quanto ente certificatore che rappresenta la sostenibilità, dovreste fare sforzi maggiori per ridurre la richiesta di farina e olio di pesce.
- Antibiotici. L’abuso di antibiotici è un importante problema nell’allevamento e contribuisce all’antibiotico resistenza, un’importante minaccia alla salute umana. GLOBALG.A.P dovrebbe proibire l’uso profilattico e preventivo degli antibiotici e non dovrebbe usare antibiotici di importanza critica per la vita umana, così come sono definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e concentrarsi sulla riduzione del bisogno di antibiotici garantendo ai pesci condizioni di vita più rispettose del loro benessere.
Gruppi come GLOBALG.A.P hanno grande potere nel definire il benessere animale nell’intera industria ittica. Le sfide che l’acquacoltura sta affrontando sono molte, e aumentando la vostra influenza, siete in una posizione unica per aiutare miliardi di pesci che meritano una vita migliore.
Grazie per il lavoro che avete fatto finora in questo campo. C’è ancora molto da fare, e seguiremo i vostri progressi con grande interesse.
Cordialmente,
[Sender name]
Email per Friend of the Sea
Invio a: Mr Paolo Bray, Fondatore e direttore di FOS
Gentile Paolo Bray,
I pesci sono animali complessi che provano emozioni, come altri animali negli allevamenti, sono capaci di soffrire e di sentire dolore. Dovrebbero essere tutelati, ma molti degli schemi di certificazione non stanno facendo abbastanza per proteggere il benessere dei pesci che certificano. Per questo le scriviamo per chiederle di migliorare sensibilmente le vite dei pesci presenti nel suo programma.
Compassion in World Farming ha recentemente analizzato i 5 più importanti enti certificatori valutando diversi fattori di benessere animale, rivelando che Friend of the Sea può migliorare o creare standard in diverse aree:
- Abbattimento più umano. I pesci soffrono orribilmente al momento dell’abbattimento e possono dover affrontare dolorose sofferenze e sono eviscerati prima dello stordimento, oppure boccheggiando nel tentativo di respirare, fino a morire di una morte lenta che si può protrarre per molto tempo. Sembrerebbe che Friend of the Sea non abbia nessuno standard in essere in quest’area, e l’abbattimento più umano, con requisiti specie- specifici, dovrebbe essere obbligatorio in tutti gli allevamenti che certificate. Friend of the Sea dovrebbe anche lavorare a sistemi di abbattimento più umani per il pesce pescato.
- Sufficiente spazio. Gli allevamenti spesso crescono i pesci in vasche aperte e sovraffollate e questo favorisce le aggressioni, lo stress e un maggiore rischio di sviluppo di malattie. Le chiediamo di implementare specifici limiti sul numero di pesci per vasca basati sui bisogni specie-specifici.
- Proteggere la fauna selvatica. Agli allevatori non dovrebbe essere consentito di ferire o uccidere la fauna selvatica, come i delfini e le foche che arrivano vicino o dentro gli allevamenti in cerca di pesce, indipendentemente dal fatto che siano in pericolo di estinzione o meno. Dovrebbero essere consentiti solo deterrenti che non minacciano la vita di questi predatori.
- Proibire il digiuno. Spesso gli allevatori non nutrono i pesci intenzionalmente anche per due settimane prima dell’abbattimento, causando loro grande stress. Friend of the Sea deve limitare il periodo di digiuno al tempo necessario per svuotare le viscere (1 o 2 giorni per molte specie).
- Arricchimenti. Perché i pesci godano di un buon livello di benessere, dovrebbero poter esprimere i propri comportamenti naturali e vivere in un ambiente complesso e interessante che supporti il loro benessere mentale. Le vasche, le piste, e le gabbie non sono habitat accettabili per i pesci e Friend of the Sea dovrebbe richiedere che i pesci abbiano un ambiente idoneo in cui vivere.
- Nutrire i pesci con i pesci. I nostri oceani sono sotto pressione a causa della pesca eccessiva e usare miliardi di pesci per nutrire altri pesci negli allevamenti è intrinsecamente insostenibile. In quanto ente certificatore che rappresenta la sostenibilità, dovreste fare sforzi maggiori per ridurre la richiesta di farina e olio di pesce.
- Proteggere i pesci selvatici durante la cattura. I pesci che sono catturati in natura soffrono in maniera terribile a causa della scala industriale dei metodi di cattura che causa, dolore, stress, ferite e paura. Friend of the Sea dovrebbe richiedere che le flotte certificate usino sistemi che assicurano maggiore benessere e che minimizzano il tempo e la durata della sofferenza.
- Antibiotici. L’abuso di antibiotici è un importante problema nell’allevamento e contribuisce all’antibiotico resistenza, un’importante minaccia alla salute umana. Friend of the Sea dovrebbe proibire l’uso profilattico e preventivo degli antibiotici e non dovrebbe usare antibiotici di importanza critica per la vita umana, così come sono definiti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità concentrandosi sulla riduzione del bisogno di antibiotici, garantendo ai pesci condizioni di vita più rispettose del loro benessere.
Gruppi come Friend of the Sea hanno grande potere nel definire il benessere animale nell’intera industria ittica. Le sfide che il settore sta affrontando sono molte, e aumentando la vostra influenza, siete in una posizione unica per aiutare miliardi di pesci che meritano una vita migliore.
Grazie per il lavoro che avete fatto finora in questo campo. C’è ancora molto da fare, e seguiremo i vostri progressi con grande interesse.
Cordialmente,
[Sender name]
Email a MSC
Invio a: Mr Rupert Howes, CEO di MSC
Gentile Rupert Howes,
I pesci sono animali complessi che provano emozioni, come altri animali negli allevamenti, sono capaci di soffrire e di sentire dolore. Dovrebbero essere tutelati, ma molti degli schemi di certificazione non stanno facendo abbastanza per proteggere il benessere dei pesci che certificano. Per questo le scriviamo per chiederle di migliorare sensibilmente le vite dei pesci presenti nel suo programma.
Compassion in World Farming ha recentemente analizzato i 5 più importanti enti certificatori valutando diversi fattori di benessere animale, rivelando che MSC può migliorare o creare standard in diverse aree:
- Proteggere i pesci selvatici durante la cattura. I pesci che sono catturati in natura soffrono in maniera terribile a causa della scala industriale dei metodi di cattura che causa, dolore, stress, ferite e paura. MSC dovrebbe richiedere che le flotte certificate usino sistemi che assicurano maggiore benessere e che minimizzano il tempo e la durata della sofferenza.
- Abbattimento più umano. Il pesce pescato muore a causa di dolorose ferite e per soffocamento che può durare minuti o ore. I pesci che sopravvivono alla cattura possono dover attraversare un orribile trattamento e vengono eviscerati senza stordimento, quando sono ancora vivi. MSC dovrebbe lavorare a metodi di abbattimento più umani per il pesce pescato.
Gruppi come MSC hanno grande potere nel definire il benessere animale nell’intera industria ittica. Le sfide che il settore sta affrontando sono molte, e aumentando la vostra influenza, siete in una posizione unica per aiutare miliardi di pesci che meritano una vita migliore.
Grazie per il lavoro che avete fatto finora in questo campo. C’è ancora molto da fare, e seguiremo i vostri progressi con grande interesse.
Cordialmente,
[Sender name]