La maggior parte dei polli “da carne” è selezionata per crescere il più rapidamente possibile, al fine di raggiungere il peso di macellazione nel minor tempo possibile, a un ritmo innaturale che è quattro volte più veloce rispetto a 50 anni fa. Ciò ha gravi ripercussioni sul benessere di questi animali, che soffrono di dolorosi problemi di salute, tra cui patologie cardiache e muscolari, difficoltà respiratorie, problemi a zampe e piedi con conseguenti difficoltà motorie e un sistema immunitario alterato.
Come se non bastasse, i polli vivono ammassati in capannoni sovraffollati, in cui non possono esprimere i propri comportamenti naturali, come becchettare, sbattere le ali, fare bagni di polvere e appollaiarsi. Trascorrono gran parte del loro tempo giacendo nei propri rifiuti, privi di energia, sforzandosi di sostenere il peso del proprio corpo.
Un pulcino che pesa 40 g al momento della schiusa è in grado di crescere fino a 4 kg in sole otto settimane. Se gli esseri umani crescessero a un ritmo simile, un neonato di 3 kg peserebbe 300 kg dopo soli due mesi!
I polli sono animali come tutti gli altri, esseri senzienti capaci di provare emozioni positive e negative, e meritano di meglio. Ecco perché chiediamo che i supermercati italiani aderiscano allo European Chicken Commitment (ECC).
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